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FIRMARE E DIVULGARE

Riceviamo questo appello, Chiediamo di firmare e divulgare. Grazie!

🔴 L’umanità non deve chiudere gli occhi: un appello per proteggere il sistema sanitario di Gaza

📌  La seguente è una dichiarazione delle “Reti per la salute mentale palestinesi” e dei “Medici contro il genocidio”.

Le “Reti per la salute mentale palestinesi” e i “Medici contro il genocidio” sono solidali con il dott. Hussam Abu Safia, direttore del Kamal Adwan Hospital, nel suo appello alla comunità internazionale:

❌ Non rimanete in silenzio mentre il sistema sanitario di Gaza viene sistematicamente distrutto.

I continui attacchi al Kamal Adwan Hospital, l’unico ospedale rimasto parzialmente operativo nel nord di Gaza, fanno parte di una deliberata campagna di genocidio.

🏥 Questi attacchi a ospedali e cliniche, luoghi di cura e rifugio sicuro, non sono solo errori di guerra,  sono freddi calcoli volti a cancellare un intero popolo.

⏳ Per 15 mesi, gli ospedali e le cliniche di Gaza sono stati trasformati in scene del crimine:

– Gli attacchi aerei hanno distrutto le sale operatorie durante gli interventi chirurgici.

– I bambini boccheggiano dopo che i tubi dell’ossigeno sono stati tagliati.

– I genitori cercano i propri cari tra le macerie.

– I dottori sono indifesi e i loro cuori sono appesantiti dal dolore.

❗ Questi non sono “risultati tragici”, bensì crimini deliberati contro l’umanità. Distruggono la promessa del diritto umanitario internazionale, trasformando le Convenzioni di Ginevra in parole vuote.

Il mondo guarda in silenzio mentre il sistema sanitario di Gaza crolla:

– Le forniture mediche sono bloccate al confine.

– Le ambulanze sono impossibilitate a raggiungere i feriti.

– I più basilari strumenti salvavita sono trattenuti dall’esercito israeliano.

 🩸 L’impatto psicologico è incommensurabile:

– Immagina il terrore negli occhi di un bambino quando le bombe cadono

– la disperazione nella voce di un chirurgo costretto a non poter curare un paziente sanguinante per mancanza di attrezzature sanitarie.

– Le famiglie seppelliscono i loro figli in silenzio e le loro grida soffocate dall’indifferenza del mondo.

📢 Ribadiamo l’appello urgente e doloroso dell’ospedale Kamal Adwan:

1️⃣  Aprire immediatamente un corridoio umanitario.

Consentire a medicinali, attrezzature chirurgiche e ambulanze di raggiungere coloro che muoiono per mancanza dei mezzi di cura più elementari.

2️⃣  Proteggere immediatamente le strutture sanitarie e i loro operatori.

Chiedere alla comunità internazionale di applicare leggi volte a proteggere le strutture e il personale medico da eventuali danni.

3️⃣  Porre fine all’assedio di Gaza.

Questo assedio decennale ha trasformato Gaza in una prigione a cielo aperto dove persino la sopravvivenza è considerata un privilegio, non un diritto.

 🌍 L’umanità non può fingere di non vedere:

La neutralità di fronte al genocidio è complicità. Ogni bomba sganciata sull’ospedale Kamal Adwan, ogni infermiera costretta a guardare un bambino perdere la vita, ogni vita persa a causa del rifiuto di cure è un’accusa nei nostri confronti.

 Si prega di intraprendere le seguenti azioni:

📌 Firma la petizione urgente intitolata “Non un altro ospedale”:

https://ujoin.co/campaigns/3307/actions/public?action_id=4319

📌 Firma la petizione “No Child Target – International”:

https://ujoin.co/campaigns/3351/actions/public?action_id=4410

📌 Scrivi ai tuoi rappresentanti tramite questo link:

https://ujoin.co/campaigns/3331/actions/public?action_id=4369

Con solidarietà e profondo dolore,

✍️ Medici contro il genocidio

✍️ Reti per la salute mentale palestinesi

(Australia, Belgio, Canada, Cile, Egitto, Francia,  Germania, Iraq, Irlanda, Giordania, Libano, Palestina, Sudafrica, Svezia, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti)

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