L’Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese (ABSPP ODV)
continua instancabilmente a realizzare progetti umanitari e di sviluppo nella Striscia di Gaza, fornendo supporto concreto a migliaia di famiglie in condizioni disperate. In un contesto segnato da un assedio inumano e da una crisi alimentare senza precedenti, l’occupazione israeliana perpetua una strategia di“ingegneria della fame” per spezzare la volontà del popolo palestinese.
Dal Progetto Adahi‑Kurban al Progetto Cucina Solidale – Takiya Gaza
Dopo aver portato a termine con successo la distribuzione di carne nelle zone più vulnerabili, l’Associazione, in collaborazione con squadre locali coraggiose, ha lanciato con urgenza il progetto Cucina Solidale – Takiya di Gaza. Questo progetto garantisce pasti caldi quotidiani a famiglie che hanno perso ogni punto di riferimento, mentre bambini, anziani, donne incinte e neonati affrontano fame e malnutrizione. A loro dedichiamo le nostre energie, in perfetta sintonia con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Distribuzione sicura... a qualunque costo
Nonostante i rischi estremi, i nostri operatori preparano e consegnano pasti ogni giorno in scuole, centri di accoglienza e accampamenti di sfollati, in particolare a Mawasi Khan Younis e nel nord della Striscia, zone tra le più densamente popolate a causa del conflitto.
💔Tragedia quotidiana
Ogni mattina, famiglie affamate si avvicinano ai punti di distribuzione, ma vengono prese di mira da cecchini e droni israeliani. Il risultato? Decine di civili uccisi e centinaia feriti. Le loro tende tornano vuote o trasformate in luoghi di lutto.
🆘Appello urgente alla comunità internazionale
Chiediamo con forza ai leader e alle istituzioni:
Fate pressione sui vostri governi per ottenere un’immediata cessazione dell’aggressione e garantire un passaggio sicuro per gli aiuti umanitari, fondamentali per salvare vite innocenti.
Restiamo umani: insieme possiamo fare la differenza
Grazie alla vostra generosità e collaborazione, continueremo a portare avanti la nostra missione umanitaria.
Con stima e determinazione, per salvare le vite che rischiano oggi il massacro a Gaza.
