December 16, 2025

“Inverno 2025: proteggiamo gli sfollati di Gaza”

L’aggressione contro la popolazione della Striscia di Gaza continua, mentre la crisi umanitaria si aggrava drammaticamente a causa delle forti piogge e delle condizioni meteorologiche avverse. Queste piogge intense stanno colpendo un territorio già devastato dal conflitto, peggiorando le condizioni di oltre 1,5 milioni

“Inverno 2025: proteggiamo gli sfollati di Gaza”
  • “Inverno 2025: proteggiamo gli sfollati di Gaza”

L’aggressione contro la popolazione della Striscia di Gaza continua, mentre la crisi umanitaria si aggrava drammaticamente a causa delle forti piogge e delle condizioni meteorologiche avverse. Queste piogge intense stanno colpendo un territorio già devastato dal conflitto, peggiorando le condizioni di oltre 1,5 milioni di sfollati costretti a vivere in tende inadatte che non garantiscono protezione da pioggia, freddo e inondazioni.

Le piogge hanno causato l’allagamento di centinaia di tende, aggravate dalla totale mancanza di infrastrutture e dal terreno colmo di macerie. Le Nazioni Unite e altre agenzie umanitarie affermano che centinaia di migliaia di persone sono a grave rischio di alluvioni nelle zone basse e che l’attuale scorta di tende e materiali non è sufficiente a proteggere le famiglie sfollate.

Inoltre, costruzioni danneggiate dai bombardamenti precedenti continuano a crollare sotto la pioggia e il peso delle intemperie, causando morti e feriti tra i civili che cercavano riparo in edifici parzialmente distrutti.

Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA), circa il 92%delle abitazioni a Gaza è stato distrutto o danneggiato dalla guerra, e circa il 90% dei residenti è stato costretto ad abbandonare le proprie case.

Le piogge continue e le condizioni meteorologiche invernali stanno peggiorando ulteriormente già gravi condizioni di vita per gli sfollati, le cui tende non offrono alcuna protezione adeguata.

Anche se l’accordo di cessate il fuoco è in vigore dall’ottobre 2025, la situazione umanitaria resta critica e gli sforzi per stabilire un cessate il fuoco duraturo che faciliti l’ingresso di aiuti umanitari sono considerati fragili da rappresentanti delle Nazioni Unite.

Alla luce di questa emergenza, le richieste della comunità internazionale includono:

  • La realizzazione di un cessate il fuoco immediato e sostenibile, per proteggere i civili.
  • La facilitazione dell’ingresso di aiuti umanitari essenziali come  tende resistenti alla pioggia, rifugi adeguati, coperte e materiali necessari per affrontare il freddo e le alluvioni.
  • Il sostegno agli sforzi per la ricostruzione e la fornitura di alloggi sicuri per gli sfollati, invece di affidarsi a tende temporanee inadeguate.
  • Un coordinamento internazionale rafforzato e senza ostacoli per garantire l’accesso umanitario completo a chi ne ha bisogno.

La mancata risposta immediata a questa crisi rappresenta una grave minaccia alla vita e alla dignità umana, e costituisce una vera e propria prova di coscienza per la comunità internazionale nella protezione dei diritti umani fondamentali di civili innocenti.

16/12/225

Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese in Italia ( ABSPP ODV)