Politica di fame sistematica e collasso del sistema sanitario a Gaza
Lo Stato d'occupazione israeliano continua ad applicare una politica di fame sistematica contro i civili della Striscia di Gaza, trasformando l’intera area in una prigione a cielo aperto e centro di detenzione di massa — una realtà che ricorda tristemente le politiche del regime nazista in Germania contro gli ebrei. Tali paragoni non sono più solo retorica, ma denunce ufficiali di molteplici organizzazioni internazionali e delle Nazioni Unite, che avvertono del disastro umanitario e sanitario senza precedenti in corso a Gaza.
Organismi come le Nazioni Unite, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA) hanno documentato il collasso completo del sistema sanitario: ospedali privi di medicinali, attrezzature, latte per neonati e nutrizione terapeutica, con un crescente numero di bambini e donne che muoiono a causa della malnutrizione acuta.
🔹 Dati ufficiali delle Nazioni Unite:
"Israele ha costruito la macchina di fame più efficiente immaginabile. Gaza viene deliberatamente affamata. Questa è genocidio, crimine contro l’umanità, crimine di guerra. Lo ripeto senza sosta".
Appello umanitario urgente
Alla luce di questa realtà drammatica, l’Associazione Benfica di Solidarietà con il Popolo Palestinese chiede quanto segue:
1. Cessazione immediata dell’assedio sulla Striscia di Gaza.
2. Accesso urgente e senza ostacoli per farmaci, vaccini e integratori nutrizionali.
3. Processo e responsabilizzazione per i crimini e le violazioni dei diritti umani.
Noi, come associazione, ribadiamo la nostra disponibilità a fornire e distribuire aiuti alimentari e medicinali, e invitiamo tutte le organizzazioni umanitarie, locali e internazionali, a rafforzare gli sforzi di soccorso in una corsa contro il tempo, per salvare la vita dei civili innocenti.
Martedì, 05/07/2025
ABSPP ODV
