Continua il genocidio che prende di mira i civili palestinesi nella Striscia di Gaza e nei territori palestinesi occupati,
Rapporto umanitario sulla catastrofe in corso nella Striscia di Gaza
Continua il genocidio che prende di mira i civili palestinesi nella Striscia di Gaza e nei territori palestinesi occupati, causando un aggravamento quotidiano della crisi umanitaria. I cittadini vengono uccisi in molteplici modi: sotto i bombardamenti di missili e bombe, sotto le macerie per mancanza di mezzi di soccorso, per fame e sete, oppure mentre cercano di ricevere aiuti umanitari presso i punti di distribuzione, divenuti ormai “trappole mortali” a causa dei cecchini dell’esercito d’occupazione.
I civili disarmati vengono colpiti mentre aspettano in fila per ricevere aiuti alimentari o acqua potabile, e molti ritornano alle loro famiglie come corpi straziati, senza aver ricevuto alcun sostegno. In mezzo a questa tragedia, operano i team sul campo di volontari e operatori umanitari, che continuano il loro lavoro nonostante il rischio costante di essere presi di mira durante la distribuzione degli aiuti.
A causa della grave carenza di beni essenziali, il team ha distribuito acqua potabile e pacchi alimentari nella zona di Mawasi Khan Younis, affollata di rifugiati che vivono in condizioni sanitarie estremamente precarie e prive dei requisiti minimi per la sopravvivenza. Le persone vivono in tende logore, sotto un caldo estremo, senza elettricità, cibo o acqua, contando esclusivamente su un aiuto umanitario molto limitato che purtroppo non soddisfa i bisogni reali della popolazione.
L’assedio e la carestia continuano per il 643° giorno consecutivo, mentre le organizzazioni internazionali non riescono a far entrare aiuti a causa della chiusura dei valichi. Per questo, noi dell’Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese (ABSPP ODV) lanciamo un appello urgente alla comunità internazionale affinché si assuma le proprie responsabilità e agisca immediatamente per salvare la vita di milioni di civili che affrontano una carestia ormai reale e un collasso umanitario totale.